Le analisi del sangue

Il signor Trunfio, si reca in un laboratorio di analisi per effettuare un prelievo di sangue.
Dopo aver pagato il ticket e atteso qualche minuto il proprio turno, viene chiamato in sala prelievi dove ad attenderlo c’è un giovane infermiere che subito prende confidenza: “Cumpari stati tranquillu, ddu minuti e simu pronti! … Tuttu a postu?”. L’infermiere infila l’ago nel braccio del suo paziente ma non prende la vena e dice: “Cumpari chi facimu? … Si no stati fermu vi cciuncu!”.
Al secondo tentativo manca ancora la vena dicendo al povero Trunfio: “Cumpari m’aiti a scusari ma già vu rissi prima, si non stati fermo stu sangu non vu pozzu tirari!”.
Terzo tentativo, la storia si ripete ancora, l’infermiere continua a sbagliare, non dice nulla, ma con lo sguardo fa capire di essersi indispettito e mentre tenta per la quarta volta, il signor Trunfio gli blocca la mano che tiene la sirainga dicendo: “Collega ma u sapiti chi jeu e vui facimu u stessu lavuru?!?“.
L’infermiere appare più rilassato nel sentire queste parole e risponde: “Ahhh … e quindi puru vui cumpari siti ‘nfermeri!?“.
No, cumpari, non fazzu u ‘nfermeri, … fazzu u scarparu!