IL RITO DELLE CRISPELLE

La festività dell’Immacolata è alle porte e con essa l’apertura “ufficiale” delle festività natalizie e naturalmente anche la prima “crispeddata”.

“I crispeddi” sono il dolce più semplice, più diffuso e più amato dai reggini.
All’interno di queste graziose frittelline rotonde e gonfie, si possono mettere a piacimento i più svariati ingredienti dai tradizionali “lici” e “zuccuru” al baccalà, alla nutella, ai “pumaroru sicchi”, al miele ….
Per fare le crispelle occorrono farina, acqua, sale, olio di semi e il ripieno prescelto.

Versare in una scodella la farina e aggiungere il lievito che precedentemente è stato sciolto in acqua tiepida e il sale. Versare acqua nella scodella fino ad ottenere un impasto fluido (è necessario che l’impasto si lavori tanto). Coprite e lasciate riposare fino quando l’impasto non raddoppi di volume (circa un paio d’ore).

Mettere sul fuoco una padella con olio di semi e quando è bollente friggere l’impasto a pezzettini dopo aver inserito all’interno il ripieno prescelto (i lici sunnu spettacolari).
Quando sono belle dorate scolarle filtrando l’olio in eccesso.

crispelle

Ah dimenticavo …. Non vi faciti mmancari nu bellu biccheri i vinu!

DOSI:

500 gr. di farina 00;

400 ml di acqua;

12 gr. di lievito di birra;

10 filetti di acciuga sottolio;

10 gr. di sale;

olio di semi per friggere;

ripieno a piacimento.