ESPERIMENTI IN SALA PARTO

Nel reparto di ostetricia e ginecologia del Grande Ospedale Metropolitano la partoriente signora Rossi e suo marito accettano la sperimentazione di una innovativa macchina da poco installata in reparto. L’ingegnosa apparecchiatura è in grado, secondo quanto affermato dagli ideatori, di trasferire, in totale o in percentuali variabili, il dolore del parto dalla madre al padre del nascituro.

Il giorno successivo inizia il travaglio della donna e con esso la sperimentazione. Inizialmente si decide di trasferire al padre solo una parte del dolore quantificata nel 25%. Ruotata la manopola nella percentuale stabilita il padre rimane impassibile. I medici increduli della resistenza dell’uomo aumentano  fino al 50% ma ancora nessuna reazione, nessuna smorfia o risentimento.  I medici incominciano a pensare che la macchina non funzioni  e aumentano fino al 75%. Il signor Trunfio non manifesta alcuna sofferenza.  Il bimbo sta per nascere, i medici spostano la manopola sul 100% trasferendo tutto il dolore del parto al padre ma l’uomo, impassibile, non accusa alcun dolore.

Senza la ben che minima sofferenza per la partoriente un bel bimbo viene alla luce.

Tre giorni dopo marito, moglie e neonato arrivano a casa, una grande villa fuori città. Il signor Rossi apre il cancello che immette sul vialetto che porta alla porta d’ingresso e percorrendo qualche metro si accorge che a terra, morto stecchito, giace il giardiniere …